Creativando – Giochiamo con il ghiaccio?

Oggi vi parlo del nostro cavallo di battaglia per sopravvivere alle ore più torride dei giorni estivi, quando ci sentiamo sciogliere come Olaf al sole e invece i nostri figli, inspiegabilmente, non sono per niente fiaccati dal caldo. Non ci serviranno i poteri magici di Elsa, ma basteranno il freezer, un po’ di contenitori e qualche ora di tempo.

Solitamente preparo il ghiaccio la sera prima, per evitare di passare la giornata a rispondere a continui “quanto manca, mamma?”. Possiamo usare i contenitori appositi oppure dei bicchieri (non di vetro): generalmente io uso entrambi in modo da avere ghiaccio di diverse dimensioni. Dobbiamo ricordarci di non riempire completamente d’acqua i contenitori, per evitare che si rompano con l’aumento di volume.

Il setting più adatto per questa attività è il terrazzo o il giardino. In caso non sia possibile, possiamo usare la cucina o, se i nostri bimbi sono piccoli, persino la vasca da bagno (vuota). Teniamo a portata di mano stracci, per rimediare prontamente ad eventuali “inondazioni” ed evitare che qualcuno scivoli sul pavimento bagnato, e canovacci, per asciugare i piedini che, appena finita l’attività, vorranno correre via, rischiando di riempire di impronte tutta la casa.

Vediamo insieme adesso alcune delle possibilità di gioco che il ghiaccio ci offre.

1. Ghiaccio per travasare

Per i bimbi molto piccoli, può essere piacevole e stimolante la semplice osservazione dei cubetti duri e freddi. Il ghiaccio si può toccare e leccare, si può travasare in diversi contenitori, scoprendo che diventa sempre più piccolo, si può mescolare insieme all’acqua dentro recipienti di varie dimensioni.

2. Ghiaccio per fare esperimenti

I bambini più grandicelli possono svolgere le stesse attività descritte al punto precedente, ma con lo sguardo attento dello scienziato. Si può così osservare quanto tempo impiega un cubetto di ghiaccio a sciogliersi in un bicchiere all’ombra e confrontarlo con il tempo necessario allo stesso ghiaccio posizionato al sole. Si può preparare il ghiaccio segnando con un pennarello indelebile il livello dell’acqua liquida e, dopo qualche ora o il giorno successivo, guardare il livello raggiunto dall’acqua ghiacciata. Se i bambini sanno scrivere, possono appuntare i dati raccolti in qualche tabella e poi ragionare insieme sulle loro osservazioni.

3. Ghiaccio per stupirsi

Possiamo preparare cubetti di ghiaccio colorato, sporcando l’acqua da congelare con un pennello intinto negli acquerelli o utilizzando colori naturali (curcuma, paprika, barbabietole e spinaci lessi e frullati). Vanno benissimo anche i coloranti alimentari, ma il prezzo è decisamente più elevato. Ovviamente se utilizziamo gli acquerelli, bisognerà vigilare sui bambini piccoli.

Personalmente consiglio di lasciare i bambini liberi con il loro arcobaleno ghiacciato e qualche strumento (due o tre contenitori, un mestolo, la possibilità di aggiungere dell’acqua): sarà davvero piacevole guardarli armeggiare con i cubetti colorati, provare a scioglierli, mescolarli, travasarli.

4. Ghiaccio per fare i paleontologi

Prepariamo dei finti fossili di ghiaccio inserendo nell’acqua che faremo gelare fiori, foglie o piccoli giocattoli. I bimbi poi scopriranno questi tesori nascosti e decideranno se provare a tirarli fuori o aspettare che il ghiaccio si sciolga.

5. Ghiaccio per dipingere

Prepariamo il ghiaccio mescolando l’acqua con una bella porzione di tempera pronta per ogni colore che desideriamo realizzare. Se usiamo i tubetti di tempera da diluire, la quantità richiesta sarà inferiore. Forniamo poi ai bambini dei fogli abbastanza spessi e lasciamo spazio alla loro creatività.

6. Ghiaccio da gustare

A casa nostra, i ghiaccioli homemade sono apprezzatissimi, nonché richiesti anche fuori stagione. In rete si trovano moltissime ricette, sicuramente più gustose di quella che sto per proporvi. La mia versione, però, ha il vantaggio di essere molto sana e adatta a tutti. Si tratta semplicemente di frullare la frutta con pochissima acqua (la quantità di acqua dipende dal tipo di frutta), senza aggiunta né di zucchero né di latte. Se desideriamo un prodotto più cremoso, possiamo frullare qualche rondella di banana. Non aggiungendo nessun tipo di dolcificante, è importante che l’acqua sia davvero poca altrimenti il ghiacciolo risulterà insapore. I gusti più amati dai miei bambini sono fragola, lampone e anguria.

Pronti a rinfrescare i pomeriggi estivi?

Diletta

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Oltre a tenere la rubrica Creativando su questo blog, Diletta ha scritto anche un libro per bambini: Caccia al tesoro per veri fratelli maggiori (anche sorelle va bene)